CRV - Consiglio Veneto approva la legge Ordinamentale 2022

(Arv) Venezia 15 mar. 2022  - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, con i voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni, (38 favorevoli e 10 astenuti) il Progetto di legge n. 112 della Giunta regionale “Disposizioni di adeguamento Ordinamentale 2022 in materia di Grandi Eventi e di Politiche del lavoro”, che era già stato licenziato a maggioranza, senza voti contrari, dalla Sesta commissione consiliare.

Il Pdl è stato presentato in aula dal Relatore,  Elisa Cavinato  (Lega/LV), e dal Correlatore,  Vanessa Camani  (Pd): dà ai settori produttivi e ai cittadini veneti strumenti normativi efficienti e adeguati.

“In continuità con quanto avvenuto nel corso degli ultimi anni, vengono introdotte norme finalizzate alla semplificazione, manutenzione o all'adeguamento dell’Ordinamento regionale vigente, prive di impatto sul bilancio regionale, raggruppate per settori omogenei di materie – ha spiegato il Relatore Cavinato - Il Disegno di legge interviene in materia di Grandi Eventi e di Politiche del lavoro e si compone di due articoli. È munito della clausola di neutralità finanziaria”.

Il Correlatore Camani, nel suo intervento, ha posto l’accento in merito “alla mancanza di impatto dell’Ordinamentale sulla vita e sulle esigenze reali di cittadini e imprese, prevedendo solo strumenti di semplificazione della macchina amministrativa, che in alcuni casi sono finalizzati ad azzerare il confronto politico. Mi riferisco in particolare alle Politiche del lavoro e all’attività di Veneto Lavoro. Reputiamo quindi il provvedimento insufficiente, composto com’è di solo due articoli, e per questo motivo il nostro sarà un voto di astensione”.

Il consigliere  Francesca Scatto  (Lega/LV), presidente della Sesta commissione, ha appoggiato il Pdl rivendicando “la bontà dell’operato dell’Assessore regionale al Lavoro e dell’ente strumentale regionale”.

Cristina Guarda  (Europa Verde) ha invocato “l’autonomia del Consiglio rispetto alla Giunta regionale” e ha chiesto di “introdurre il criterio della sostenibilità ambientale nell’organizzazione dei Grandi Eventi”.  Elena Ostanel  (Il Veneto che Vogliamo) ha osservato come “i Grandi Eventi possono essere volano per lo sviluppo culturale ed economico dei territori, ma non serve semplificazione, bensì programmazione. E attenzione che le Olimpiadi invernali del 2026 non creino voragini nelle casse regionali”.

L’Assessore regionale  Francesco Calzavara  ha replicato che “in materia di Grandi Eventi è naturale ci sia discrezionalità sulle priorità di intervento da parte di chi amministra. Vanno considerate le risorse e le caratteristiche peculiari di un territorio: per noi, le montagne sono strategiche. Dobbiamo organizzare eventi che portino visibilità alla nostra regione, con ritorni in termini turistici. Le opportunità vanno colte”.

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