CRV - Consiglio Veneto approva sei Mozioni

(Arv) Venezia 22 mar. 2022 –           Via libera con voto unanime dell’assemblea legislativa del Veneto a sei atti di indirizzo politico, rivolti al governo regionale.

Il Consiglio di palazzo Ferro Fini ha approvato la mozione presentata dalle consigliere  Cristina Guarda  (Europa Verde) ed  Elena Ostanel  (VcV) in materia di enti locali e servizi pubblici che impegna la Giunta regionale ad agire tempestivamente in tutte le sedi istituzionali preposte per ottenere lo stralcio dalla legge annuale sul libero mercato e la concorrenza della delega in materia di servizi pubblici locali, in modo che i Comuni possano ritornare a scegliere liberamente se gestire in house i servizi pubblici locali, come ad esempio acqua e rifiuti, senza essere obbligati a rivolgersi a soggetti privati.

Piena convergenza dell’aula anche sulla richiesta, avanzata sempre dalla consigliere Cristina Guarda e dagli altri consiglieri di opposizione, di assicurare particolare attenzione nella programmazione della politica veneta agli interventi di riutilizzo pubblico dei beni confiscati alle mafie. Nel 2020 gli immobili confiscati alle mafie in Veneto sono stati 22 e uno solo assegnato a fini sociali.

Semaforo verde bipartisan anche alla duplice mozione a favore del collegamento ferroviario tra aeroporto Catullo e Stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova. Il documento del gruppo consiliare del Pd, presentato dal capogruppo  Giacomo Possamai , impegna la Giunta regionale a sollecitare il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete ferroviaria Italiana a finanziare e realizzare speditamente il progetto di collegamento ferroviario tra Verona Porta Nuova e lo scalo aeroportuale ‘Valerio Catello’ di Villafranca Veronese.  La mozione suggerisce inoltre di interloquire con la Regione Alto Adige per assicurare un possibile collegamento ferroviario con una coppia di treni a cadenza regolare con il Trentino e l’Alto Adige. Analoga richiesta era stata presentata con un proprio documento anche dal consigliere regionale veronese  Alberto Bozza  (Forza Italia), che invita il governo regionale a collegare l’aeroporto scaligero non solo con la stazione ferroviaria ma anche con il polo fieristico di Verona, attraverso la linea ferroviaria Mantova-aeroporto. Entrambe le mozioni hanno incontrato la condivisione dell’assessore regionale alle infrastrutture  Elisa De Berti , che ha ribadito il proprio impegno per la realizzazione del contratto di programma sul collegamento ferroviario Catullo-Porta Nuova in vista delle Olimpiadi 2026, nonchè della valorizzazione turistica dell’intera area del Garda.

Voto unanime anche su due atti di indirizzo a tutela del settore primario e dei produttori di latte: l’aula di palazzo Ferro Fini ha accolto la mozione presentata dal vicepresidente  Nicola Finco  (Lega-Lv) che impegna la Giunta a contrastare le speculazioni e a difendere la remuneratività del prezzo del latte, azionando la leva dei fondi del Pnrr, sostenendo la liquidità delle imprese, contrastando le attività commerciali sleali, sbloccando i fondi Agea e per la zootecnìa legati al Covid e prevedendo nel nuovo Programma di sviluppo rurale misure specifiche a favore del settore lattiero caseario.   Di contenuto analogo la mozione presentata dalla capogruppo di Forza Italia  Elisa Venturini  a sostegno del reddito dei produttori lattiero-caseari, attraverso l’istituzione di un fondo di rischio e con meccanismi di stabilizzazione del prezzo del latte. “Il Veneto sta già intervenendo – ha assicurato l’assessore all’agricoltura  Federico Caner  – e, insieme alle altre regioni, ha già chiesto una revisione della Politica agricola comunitaria e misure di sostegno energetico e agricolo per evitare che le stalle chiudano a seguito della crisi della filiera creata dalla guerra russo-ucraina”.

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