CRV - Promozione economica e internazionalizzazione e sostegno vini sui mercati dei paesi terzi

(Arv) Venezia 22 set. 2021 -   La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta di oggi, ha approvato all’unanimità il Parere alla Giunta regionale n. 91 ‘Programma degli interventi di promozione economica e internazionalizzazione per l’anno 2021 e attuazione Programmi 2019 e 2020’. Si tratta di un provvedimento che ripercorre le attività svolte nel biennio precedente e prevede il sostegno alla realizzazione di attività, iniziative e programmi di promozione dell’export che saranno attuati nel corso dei primi mesi del 2022 (per il settore orafo, Fiera Vicenza Oro e JGT Jewellery di Dubai; per l’arredo, la Fiera Homi di Milano; occhialeria, Fiera Mido di Milano; plurisettoriale, Progetto Vietnam) ai quali possono partecipare imprese, singole e associate, aventi sede operativa nel Veneto, destinando a tale scopo 300mila euro.

Approvato all’unanimità anche il Parere alla Giunta n. 92 ‘Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - misura Promozione sui mercati dei paesi terzi. Bando regionale per la presentazione dei progetti per la campagna 2021/2022 (fondi 2022)’. Il provvedimento contiene le condizioni per l’accesso all'aiuto per la promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. La somma a disposizione della Regione del Veneto relativa alla campagna di promozione ammonta a oltre 12,719 milioni di euro, così suddivisa: 1,5 milioni di euro per il finanziamento di progetti multiregionali, 11,219 per il finanziamento di progetti regionali; l'eventuale minore utilizzo rilevato in una delle due linee andrà, se necessario, a vantaggio dell'altra.

Di seguito, la Commissione ha preso atto, con votazione unanime, delle Rendicontazioni presentate dai Consorzi di Bonifica del Veneto, dieci di primo grado e uno di secondo grado (il LEB, il Consorzio Lessinio-Euganeo-Berico), relativamente all’attività svolta nel 2020. L’attività di bonifica riguarda quasi 1,2 milioni di ettari del territorio regionale, coperto con continuità - a differenza delle altre zone d’Italia - dal Garda al Tagliamento sia per quanto riguarda la pianura, sia per quanto riguarda la fascia pedemontana, una rete idraulica di circa 26mila km, e circa 400 idrovore. In via generale, i Consorzi non presentano criticità dal punto di vista del fondo cassa: in alcuni casi, sono presenti, al 31.12.2020, avanzi di cassa consistenti che tuttavia rappresentano situazioni puntuali, in seguito progressivamente diminuiti. Per quanto riguarda il dato dell’equilibrio corrente (la differenza tra entrate e spese correnti relative alla gestione e al mantenimento degli impianti di bonifica e irrigazione, ovvero all’attività ordinaria dell’ente), anche in questo caso l’indicatore è positivo, a conferma della sostanziale autonomia finanziaria dei Consorzi.

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