CRV - Terza commissione - Illustrati due Pdl su disciplina insediamento medie strutture vendita

(Arv) Venezia 06 ott. 2021 -    Illustrato oggi, nella Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, il Progetto di legge di iniziativa consiliare n. 65 volto a modificare la L. reg. n. 50/2012 ‘Politiche per lo Sviluppo del Sistema Commerciale nella Regione del Veneto’. In sintesi, la proposta legislativa - nel rispetto dei principi di libera concorrenza e stabilimento, aspetti sui quali interviene anche l’ordinamento europeo - interviene sulla disciplina di insediamento delle medie strutture con superficie di vendita non superiore a 1.500 metri quadrati, attualmente soggette alla c.d. SCIA, uno specifico strumento amministrativo volto alla semplificazione e alla liberalizzazione delle attività d’impresa. Allo stato attuale l’art. 21 della L. reg. n. 50/2012, al comma 1, stabilisce che dette strutture possono essere insediate in tutto il territorio comunale, purché non in contrasto con le previsioni dello strumento urbanistico. Il Pdl, tra l’altro, incide proprio su questa disposizione che verrebbe sostituita da una nuova formulazione in base alla quale le medie strutture con superficie di vendita non superiore a 1.500 metri quadrati potrebbero essere insediate in tutto il territorio comunale purché non in contrasto con le previsioni dello strumento urbanistico comunale e qualora non ricorrano motivi imperativi di interesse generale, già individuati nella stessa legge (obiettivi di politica sociale; salvaguardia dell’equilibrio finanziario del regime di sicurezza sociale; protezione dell’ambiente; protezione dell’ambiente urbano; sicurezza stradale; obiettivi di politica culturale in particolare dei valori sociali e culturali) i quali, nel rispetto dei principi di proporzionalità e non discriminazione, possono determinare restrizioni quantitative o territoriali. In sostanza, e nel dettaglio, il Pdl si propone, di garantire a livello regionale un sistema di identificazione delle casistiche per cui sia possibile presupporre la sussistenza di motivi di interesse generale, intervenendo sull’insediabilità delle medie strutture di vendita.

È stato illustrato, infine, anche il Progetto di legge regionale n. 95, d’iniziativa consiliare, che modifica la L. reg. n. 29/2007 ‘Disciplina dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande’ e che conferirebbe la possibilità, anche sulla base di esperienze maturate in altre regioni, a soggetti autorizzati di somministrare e vendere bevande alcoliche tramite distributori automatici, entro determinati limiti, ad esempio prevedendo la possibilità di installare sistemi che consentono l’identificazione dell’utilizzatore, o di limitare la distribuzione a bevande entro una determinata gradazione alcolica.

L’esame dei due Progetti di legge proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.

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