ISTAT, Nesci(Udicon): “UE intervenga su beni energetici o sarà inverno difficile per i consumatori”

Roma, 11/10/2022 – “A settembre l’inflazione continua a crescere soprattutto tra i beni alimentari e gli altri beni di consumo, che significa peggioramento della situazione economica, più difficoltà per le famiglie di arrivare a fine mese e più propensione al risparmio sui generi alimentari. Questo perché i margini di manovra a disposizione dei consumatori sono ormai ridotti all’osso. Se non si provvede subito a contenere i costi energetici rischiamo di intaccare i risparmi di oggi compromettendo ancora di più il potere di acquisto futuro. Il Consiglio europeo deve decidere in fretta quale strada percorrere per permettere ai Paesi membri di agire senza perdere altro tempo”, così in una nota il Presidente Nazionale Udicon, Denis Nesci.
“L’aumento dei costi energetici continua a comprimere i budget familiari ed erodere la capacità di spesa delle famiglie italiane. L’inflazione è già costata ai consumatori italiani oltre 12 miliardi di spese extra. Un dato considerevole che dovrebbe far riflettere: gli effetti delle politiche di contenimento dei costi promosse in questi mesi dal Governo, si stanno lentamente esaurendo. La priorità resta quella di intervenire massicciamente a livello europeo”, conclude Nesci.

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