Inizia il Ramadan: da 25 anni
non era mai stato così "caldo"

Secondo gli esperti di climatologia, questo del 2010 sarà un Ramadan dalle temperature alte, una previsione che ha spinto molti medici a chiedere ai fedeli che digiuneranno di prestare la massima attenzione alle proprie condizioni di salute

ROMA - L'undici agosto è il primo giorno di Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. Il controllo di sè attraverso la purificazione, la solidarietà e il perdono: sono i principi cardine alla base del mese di Ramadan, uno dei cinque pilastri dell'Islam, che inizia in tutto il mondo islamico; gli altri quattro sono la testimonianza di fede, la preghiera, l'elemosina e il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita. 
Da 25 anni il Ramadan non era così "caldo", nel senso che il periodo 11 agosto-8 settembre cade in piena estate (l'anno prossimo cadrà dal 1 agosto al 29 agosto e nel 2012 addirittura dal 21 luglio al 19 agosto). Ma come si calcola l'inizio del periodo del mese sacro? A stabilire quando debba tenersi il Ramadan è il calendario lunare (composto da 354 giorni) e ogni anno il mese (generalmente il nono) cade 11 giorni (12 se l'anno è bisestile) prima dell'anno precedente in modo che ogni 33 anni si compia il giro dell'intero calendario.
Una scelta, sottolinea il portavoce dell'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) Hamza Picardo, fatta per consentire a tutti i musulmani del mondo di vivere il Ramadan in condizioni di equità: nell'arco di 33 anni il mese capita infatti sia d'inverno che d'estate, sia con le giornate brevi che con quelle lunghe.   
Di fatto, è con la "ruya"», la visione a occhio nudo della prima falce di luna crescente che ha inizio ufficialmente il mese del digiuno.
Secondo gli esperti di climatologia, quello del 2010 sarà il Ramadan più caldo degli ultimi 25 anni, una previsione che ha spinto molti medici a chiedere ai fedeli che digiuneranno di prestare la massima attenzione alle proprie condizioni di salute, per evitare i rischi di disidratazione o anche danni più consistenti.  Anche per questo, in Italia, durante il Ramadan "chi lavora nei campi sotto il sole e nel caldo torrido può bere acqua durante il giorno senza violare le regole dell'Islam", spiega l'imam egiziano Ahmad al Sakka della moschea di Roma consultato dalla Coldiretti Lombardia. 
"Ci sono casi speciali in cui è lecito per un musulmano derogare al divieto di bere acqua durante il giorno nel Ramadan - ha spiegato l'imam - in particolare è esente dal divieto chi lavora in condizioni molto pesanti, come ad esempio chi sta nei campi sotto il sole a temperature torride o chi è impegnato nelle acciaierie davanti ai forni". In Italia - riferisce la Coldiretti - sono oltre 90mila i lavoratori stranieri impiegati in agricoltura. In Lombarda i dipendenti extracomunitari sono circa 15 mila (19% del totale); molti gli indiani, i pachistani e i magrebini.

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