Avetrana come il set di una soap
E la tv ironizza su tour e plastici

Il delitto di Sarah Scazzi rischia di trasformarsi in un sinistra commedia nera. Il sindaco per bloccare i viaggi di chi vuol spiare nelle case dell'orrore è statop costretto a chiudere le strade. E ora anche la tv comincia a criticare i suoi "scoop"

Dalla realtà al reality e ritorno. Il giallo di Avetrana ogni giorno che passa sconfina nell'horror show, tra dirette televisive continue e nuovi plastici fino ad arrivare ai tour organizzati per vedere le case dei delitti.
Ora il sindaco ha detto basta e ha fatto chiudere le strade, ma senza ottenere grandi risultati. E in campo ieri sono scesi"Quelli che il calcio" che hanno ironizzato proprio sul turismo dell'orrore che nei giorni scorsi ha spinto intere famiglie ad andare ad Avetrana per vedere di persona la casa di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa, e quella di zio e cugina accusati dell'omicidio.
In veste di inviato, Francesca Macrì ha presentato una guida "Vampirella 2010" che indica i luoghi più famosi da visitare oltre che ad Avetrana, anche a Garlasco, Cogne, Erba e Novi Ligure. Sullo fondo, la foto di casa Misseri dove la piccola Sarah è stata uccisa.
Si ironizza anche sui salotti televisivi, sulle trasmissioni che in questi mesi hanno dedicato quotidianamente molte ore alla vicenda di Avetrana e sui loro ospiti, avvocati, esperti criminologi, psicologi e giornalisti. Nonchè anche sull'immancabile plastico di Porta a Porta che Bruno Vespa ha utilizzato in trasmissione per ricostruire gli spostamenti dei protagonisti della vicenda il giorno dell'omicidio.

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