Disfatta del generale Custer:
va all'asta la bandiera del 7°

Potrebbe essere venduta tra i 2 e i 5 milioni di dollari. Il Detroit Institute of Arts, proprietario dello stendardo del Settimo reggimento Cavalleggeri di Custer, per oltre 115 anni ha deciso di vendere il reperto perché non lo reputa di alcuna importanza artistica

NEW YORK La bandiera americana sopravvissuta alla battaglia di Little Big Horn - tra la tribù indiana dei Sioux e il settimo reggimento della cavalleria dell'esercito statunitense - potrebbe essere battuta per una cifra tra i 2 e i 5 milioni di dollari a un'asta di Sotheby's a New York. Nel giugno del 1876, le truppe americane, sotto il comando del generale George Armstrong Custer, furono massacrate dagli indiani in uno scontro durato due giorni nel sud del Montana.
Dato l'alto prezzo, Sotheby's crede che la bandiera sarà acquistata da un collezionista privato piuttosto che da un'istituzione pubblica. Selby Kiffer, vicepresidente di Sotheby's, non esclude però la possibilità che il reperto venga poi prestato a un museo.
Il Detroit Institute of Arts, proprietario dello stendardo del settimo reggimento Cavalleggeri di Custer, per oltre 115 anni ha deciso di vendere il reperto perché non lo reputa di alcuna importanza artistica.
La vendita è una ventata di aria fresca per il museo anche se i proventi dell'asta possono essere utilizzati solo per ampliare o mantenere la propria collezione e non per ripianare i debiti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA