Cade un tabù nell'esercito Usa
Porte aperte agli omosessuali

Il Senato statunitense dà il via libera all'ingresso nelle forze armate di gay e lesbiche dichiarate: finiscono così decenni di omertà. Entusiasta il presidente Obama, che aveva preso un impegno preciso su questo fronte già in campagna elettorale

Washington - Il Senato americano ha approvato la legge che permetterà agli omosessuali dichiarati di servire nelle forze armate, mettendo così fine al regime del "Don't ask, don't tell" ("non chiedree, non dire").
Il presidente Barack Obama aveva già espresso la propria soddisfazione non appena il Senato aveva spianata la via all'approvazione finale della legge.
Più tardi, Obama ha emesso una nota inviata alla mailing list dei suoi sostenitori: "quando la legge giungerà sulla mia scrivania  la firmerò e questa politica discriminatoria avrà fine. I gay e le lesbiche in servizio nell'esercito, coraggiosi americani che lottano per la nostra libertà, non dovranno più nascondersi".
"Una voce in meno nella lista della battaglia per i diritti civili,
che continua" assicura il presidente americano.
E Obama prosegue citando gli impegni espressi ancora prima della sua elezione: "Questa vittoria appartiene a voi. Senza il vostro impegno, le promesse che ho fatto come candidato sarebbero rimaste promesse".

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