Società e Costume
Venerdì 08 Aprile 2011
Willy e Kate, le nozze reali
un affare per l'economia
Secondo previsioni più ottimiste genereranno 715 milioni di euro. "Un
miliardo di grazie, William!", aveva non a caso titolato il Sun in occasione dell'annuncio del fidanzamento a novembre, felicitandosi per le future ricadute in moneta sonante per il Paese. Ma non sono tutte rose e fiori.
LONDRA - Pub affollati, i sudditi di Sua Maestà non esiteranno a dar fondo al portafoglio per la speciale occasione, i turisti affluiranno in massa, tazze, piattini e souvenir andranno a ruba. Nonostante queste rosee premesse, il matrimonio di William e Kate non sarà certo la manna dal cielo che qualcuno si è augurato per l'economia britannica. "Un miliardo di grazie, William!", aveva titolato il Sun in occasione dell'annuncio del fidanzamento a novembre, felicitandosi per le future ricadute in moneta sonante per il Paese: 630 milioni di sterline (715 milioni di euro), secondo le stime più ottimiste del gabinetto economico Verdict.
Anche gli addetti
al turismo si sfregano le mani in vista del fatidico 29 aprile. Almeno 600mila visitatori extra sono attesi a fine aprile a Londra: le prenotazioni dell'Eurostar e degli hotel sono letteralmente lievitate. Il matrimonio dell'erede al trono britannico con Miss Middleton farà anche la gioia dei piccoli commercianti. Il prestigioso "Centro di ricerca per il commercio al dettaglio" ha, per esempio, previsto che 3 milioni e mezzo di tazze con l'effigie della principesca coppia saranno presto in bella mostra nelle case dell'intero pianeta. Anche i genitori della futura principessa del Galles, loro stessi navigati imprenditori - sono titolari di una florida società che vende articoli per le feste via internet - hanno lanciato per l'occasione una nuova gamma di piatti di carta decorati con delle insegne quasi regali. Altra iniziativa degna di nota, una distilleria di Nottingham, Castle Rock, produrrà 70mila bottiglie del suo cuvee più speciale che ha battezzato "Kiss Me Kate" ("Baciami Kate").
Ma tutti insieme, le tazze in porcellana, i bicchieri di carte e le bottiglie, non genereranno che un centinaio di milioni di sterline. Una cifra non certo capace di risollevare le sorti dei conti di un Paese che si indebita 100 volte di più per far quadrare il bilancio a fine mese. Tanto più che, cattiva notizia, il matrimonio rischia alla fine di costare più caro all'economia dei benefici che le apporterà. Colpa del giorno di festa concesso dal governo. Secondo un calcolo della Confindustria britannica, ogni giorno di festa fa perdere sei miliardi di sterline all'economia del Paese. E quello del 29 aprile avrà un impatto particolare, perchè si va ad aggiungere alle festività pasquali. Ad un lavoratore basterà prendersi tre giorni di ferie per godersi 11 giorni di vacanze, si è lamentata la Federazione delle piccole imprese, "molto preoccupata" delle conseguenze sulla produttività.
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