I bambini italiani in vacanza
Albergatori: sono i peggiori

Indagine impietosa: sono giudicati più maleducati, incivili e irrispettosi dei coetanei degli altri paesi. I giovanissini migliori sono gli svedesi, seguiti da danesi e svizzeri

ROMA - I  bambini italiani sono i più cafoni e odiati dagli albergatori d'Europa: lo dice uno studio dell'associazione Donne e qualità della vita, condotto su un campione di 500 albergatori europei. Il giudizio è impietoso:
per il 66% del campione gli under 18 italiani in vacanza sono giudicati più maleducati, incivili e irrispettosi di bambini e adolescenti degli altri paesi.

A contendersi la palma della maleducazione sono, a pari "merito", i figli dei milanesi e dei romani, seguono i pargoli dei napoletani, malgiudicati dal 14% degli intervistati, dei torinesi (13%), dei bolognesi (11%), dei baresi (10%), dei palermitani (8%) e dei calabresi (7%). Tra i più educati i fiorentini e gli umbri, che incassano appena il 3% dei giudizi negativi, seguiti dai veneziani con il 5%.

Ai marmocchi italiani gli albergatori europei rimproverano di essere irrispettosi e incivili, spesso molesti per gli altri ospiti dell'albergo. Viene contestata nel 22% dei casi l'eccessiva vivacità fuori luogo: urla, parolacce, schiamazzi e capricci nelle stanze e negli spazi comuni. Nel 20% dei casi gli albergatori denunciano corse nei corridoi e nella hall, nel 17%
danni alla struttura (scritte sui muri, oggetti rotti, ecc). A tavola, secondo il 15% degli intervistati, i bambini italiani sono maleducati e capricciosi: voce troppo alta, capricci, lamenti, corse tra i tavoli.

Quali sono, invece, i bimbi più amati? Secondo gli albergatori europei i figli degli svedesi sono i più educati e rispettosi (27%). Seguono i danesi e gli svizzeri.

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