Ponte dell'Immacolata
Esodo frenato dalla crisi

Le stime dicono che rispetto all'anno scorso resteranno a casa molte più famiglie (il 9,3%) - In movimento comunque 4,9 milioni di italiani, solo il 12% sceglierà mete oltre confine

ROMA La crisi economica, accompagnata dalla poca neve nelle località sciistiche, lascerà a casa molti più italiani in questo ponte dell'Immacolata rispetto all'anno scorso (-9,3%).

Secondo un'indagine di Federalberghi, quest'anno partirà mezzo milione di persone in meno rispetto al 2010, e ciò produrrà un calo dell'8,3% del giro d'affari legato al turismo. «Una brusca battuta d'arresto per uno dei pochi settori economici che nel corso del 2011 hanno invece manifestato interessanti segnali di recupero», secondo il presidente di Federalberghi, Bernabò Rocca.

L'indagine è stata effettuata con il supporto dell'Istituto Acs Marketing Solutions dal 28 novembre al 2 dicembre, intervistando 3mila italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 50 milioni di consumatori.

L'occasione di vacanza vedrà in movimento circa 4,9 milioni di italiani, pari all'8,1% del totale della popolazione rispetto ai 5,4 milioni del 2010 (8,9%) con un calo di circa mezzo milione di persone pari al 9,3%. Fra coloro che si muoveranno, l'86% rimarrà in Italia, a fronte di un 12% che ha pianificato qualche giorno all'estero, e scegliendo per la quasi totalità le grandi capitali europee.

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