Telefonini a prezzi stracciati
Dietro forse si cela la truffa

Siamo la nazione con una maggior diffusione di cellulari - A Vicenza un'azienda nata dal nulla oggi ha un giro d'affari da 70 milioni - E la Guardia di Finanza stima che all'Erario siano stati elusi 47 milioni di versamenti Iva

ROMA Attenzione ai cellulari venduti a prezzi stracciati. Dietro l'acquisto di un telefonino di ultima generazione a prezzi incredibilmente vantaggiosi potrebbe celarsi una truffa ai danni dello Stato.

Secondo una recente statistica pubblicata dalla C.I.A., l'agenzia centrale di intelligence statunitense, nel "world factbook", gli italiani si collocano al primo posto, tra i cittadini dei paesi occidentali, nella classifica relativa alla diffusione dei telefoni cellulari. E se ogni 100 italiani ci sono 155 telefonini, è evidente che il mercato continui a richiederne a prezzi sempre più bassi ed appetibili per le vetrine dei negozi di elettronica ed i banchi espositivi dei centri commerciali.

Conscia di questi ragionamenti la Guardia di Finanzia ha acceso un faro sul settore dell'hi-tech. E ha scoperto una società a responsabilità limitata con sede in provincia di Vicenza che, nel giro di pochissimo tempo dal momento dell'avvio della propria attività, il 2005, è riuscita a sviluppare un giro d'affari di circa 70 milioni di euro annui.

Questa società acquistava e poi rivendeva lotti di telefonini a loro volta comprati attraverso le "vantaggiose" offerte proposte da 49 anonimi fornitori, ubicati in tutto il territorio nazionale: si trattava di aziende nate dal nulla riconducibili a soggetti pregiudicati, stranieri o a "prestanome" privi di esperienze imprenditoriali, che omettevano (in molti casi) la presentazione delle dichiarazioni e i versamenti dell'IVA.

Facendo qualche conto, le Fiamme Gialle hanno stimato che all'Erario sono stati sottratti ben 47 milioni di euro di IVA.

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