
Società e Costume
Giovedì 28 Luglio 2011
Addio cucina "destrutturata"
Adria chiude il suo ristorante
Il famoso chef, molto criticato da esperti di gastronomia, ha deciso di chiudere "elBulli" sulla costa catalana. Si trasformerà in fondazione per dare una ventina di borse di studio che consentirà di far pratica con gli chef dell'ex ristorante. Tempio di una cucina particolare, per anni ha ospitato due milioni di persone all'anno con mezzo milione di perdite annue
Il suo mitico ristorante catalano, elBulli, classificato come il migliore al mondo, chiude il 30 luglio dopo oltre 20 anni: lo chef Ferran Adria infatti ha scelto di di rinunciare alle tre stelle Michelin che hanno premiato la sua cucina innovatrice per andare alla ricerca di stimoli diversi.
Dunque, niente più schiume di patate e petali di rosa marinati ai carciofi. Il ristorante di Cala Montjoi, sulla costa catalana a nord di Barcellona, riapparirà nel 2014 sotto forma di una fondazione a vocazione ecologica, imperniata sulla ricerca di tecniche culinarie e di sapori nuovi.
La futura "elBullifoundation" distribuirà ogni anno da 20 a 25 borse di studio per permettere a chef di tutto il mondo di fare pratica con i raffinati cuochi dell'ex ristorante. Le sue idee e le sue scoperte saranno anche condivise su Internet.
"ElBulli non chiude, si trasforma", ha spiegato Adria di recente a un gruppo di studenti di Valencia.
Leader indiscusso di elBulli dal 1987, criticato da alcuni per avere spinto all'estremo le regole della gastronomia con la sua cucina "destrutturata", Ferran Adria ha saputo fare del mitico ristorante un luogo di eccellenza della cucina mondiale. Oltre due milioni di persone all'anno hanno riservato un tavolo al ristorante, un successo di popolarità che non ha consentito però di evitare perdite pari a mezzo milione di euro annue.
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