
Società e Costume
Sabato 03 Settembre 2011
Agguerriti gli eredi di Elvis
Chiedono 9 milioni di diritti
Casa Presley presenta il conto: i titolari dell'immagine della grande star del rock and roll presentano il conto per suonerie, download e altri utilizzi digitali delle sue hit. Aperto un contenzioso anche sulla cessione del suo catalogo discografico, con richieste che arrivano fino al 2023
LOS ANGELES - Gli eredi di Elvis Presley hanno deciso di fare causa ad Arista Music in Germania e chiedere 9 milioni di dollari (6,3 milioni di euro) di royalties non pagate tra il 2002 a oggi e che riguardano suonerie, download e altre applicazioni scaricate per telefoni ed altre piattaforme.
L'etichetta, al tempo chiamata Rca, è inoltre accusata di avere sfruttato Presley rilevando nel 1973 il suo catalogo discografico per 5,4 milioni di dollari (3,7 milioni di euro).
L'accusa sostiene che in base al contratto stipulato il Re del Rock and Roll avrebbe continuato a ricevere 10 dollari (7 euro) all'anno per i diritti mondiali di ognuna delle sue oltre mille registrazioni e richiede ora una parte del ricavato almeno fino al 2023 (50 anni dopo che è stato firmato il contratto e anno in cui i copyright di Arista scompariranno in base alla legge
tedesca).
Si tratta infatti di un pagamento "chiaramente sproporzionato", in confronto alle entrate ricevute da Rca, fanno sapere i legali della famiglia. Il proprietario di Arista, Sony, scrive la Bbc che riporta la notizia, non ha finora commentato.
In base all'accordo del 1973, l'ex Rca comprò i diritti del catalogo discografico dell'idolo di "Love me tender", con i 5,4 milioni di dollari divisi addirittura tra il cantante, morto nel 1977, e il suo manager, il colonnello Tom Parker. Gli eredi - dicono - chiedono una "remunerazione equa".
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