Auguri a Monica Vitti
splendida ottantenne

Musa dell'incomunicabilità, mattatrice della commedia all'italiana, intensa e spensierata al tempo stesso. Monica Vitti, al secolo Maria Luisa Ceciarelli, compie oggi 80 anni. La sua carriera è legata ai nomi di grandi registi, primo fra tutti Michelangelo Antonioni

MILANO Musa dell'incomunicabilità, mattatrice della commedia all'italiana, intensa e spensierata al tempo stesso. Monica Vitti, al secolo Maria Luisa Ceciarelli, compie oggi 80 anni. La sua carriera è legata ai nomi di grandi registi, primo fra tutti Michelangelo Antonioni, che l'ha voluta con sè ne "L'Avventura", "La Notte" e "L'Eclisse", la sua trilogia dell'incomunicabilità, per poi trasformarla in una borghese annoiata e nevrotica nel "Deserto rosso".
La parabola artistica di Monica ha inizio con il teatro, giovanissima, ne "La Nemica" di Niccodemi. Poi il debutto al cinema, al fianco del suo mentore Antonioni, con cui mescola il sodalizio artistico a quello sentimentale. Sarà però un altro regista a metterne a fuoco la verve comica innata. Mario Monicelli, che la sceglie per la sua "Ragazza con la Pistola".
Nel film, Monica è una ragazza siciliana che va a Londra per vendicarsi dell'uomo che l'ha "disonorata", ma si innamora della libertà e dell'emancipazione femminile e si trasforma in una "ragazza yè yè".
Occhi da gatta, voce inconfondibile e capacità di passare con disinvoltura da ruoli comici a parti drammatiche. Eccola allora al fianco di Alberto Sordi, in "Amore mio aiutami" e "Polvere di stelle", e poi ancora contesa tra Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini in "Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca" di Ettore Scola. Nel 1990 Monica decide di passare dietro la macchina da presa e firma la sua prima regia per il film "Scandalo segreto". Quasi un testamento, un omaggio alla settima arte che ha così tanto caratterizzato la sua vita.
Leone d'oro alla carriera nel 1995, da oltre dieci anni la Vitti si è ritirata dalle scene, evitando qualsiasi tipo di apparizione pubblica, a causa di una malattia degenerativa che l'ha colpita. Accanto a lei, nel suo attico affacciato su Piazza del Popolo, il marito Roberto Russo, il fotografo sposato nel 2000 in segreto.
La Festa Internazionale del Film di Roma, in corso in questi giorni, ha deciso di renderle omaggio con una mostra fotografica e un volume che ripercorrono il suo grande talento. La prima "Monica e il cinema. L'avventura di una grande attrice" raccoglie 105 immagini, tra foto e fotogrammi dei suoi film più celebri.
Non mancherà poi l'omaggio in celluloide alla diva, con la proiezione di due pellicole: il già citato "Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca" e "Scandalo segreto", l'ultimo suo lavoro.

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