Siena: alla contrada dell'Oca
diritto di voto alle donne

Cade una tradizione ultrasecolare - La storica e rivoluzionaria decisione entrerà in vigore dall'assemblea dei contradaioli fissata per il prossimo 29 aprile

SIENA Cade a Siena una tradizione secolare: anche le donne della contrada dell'Oca avranno diritto al voto nelle assemblee di contrada. La decisione, riportata dalla Nazione, è stata adottata dall'assemblea della contrada.

L'Oca era l'unica della contrada in cui le contradaiole, a differenza dei contradaioli maschi, finora non godevano dell'elettorato attivo e passivo.

Saranno decisi a fine mese eventuali provvedimenti nei confronti del gruppo di trenta donne della contrada che avevano firmato una citazione in giudizio in cui si erano rivolte al tribunale per rivendicare proprio l'elettorato attivo e passivo.

Nel gennaio 2010 il giudice Bellini aveva respinto la richiesta motivando la decisione col fatto che un gruppo di donne non poteva chiedere il diritto di
voto per tutte le donne della contrada, comprese quelle che non avevano presentato ricorso in tribunale; avrebbe potuto farlo, secondo Bellini, ma non l'aveva fatto, la Società delle Donne della contrada.

Le richiedenti, in favore delle quali si era poi espressa anche Gianna Nannini, forse la più celebre tra le contradaiole dell'Oca, erano uscite sconfitte anche da un referendum del gennaio 2008 interno alla contrada in cui il 92 per cento dei contradaioli disse no al riconoscimento del diritto di voto alle donne. Ora il cambio epocale arriva dall'interno. Sarà in
vigore dall'assemblea del 29 aprile prossimo.

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