Il dolore al mittente

Cerco di non perdere mai di vista la missione di servizio pubblico che, come è evidente, permea tutta questa rubrica e vi propongo oggi il punto della situazione circa la prolungata quanto sanguinosa battaglia che oppone gli uomini alle donne. “Guerra dei sessi” potremmo chiamarla, oppure, se preferite qualcosa di più in sintonia con i tempi, “Men vs. Women, feat. Una Fracca Di Botte”.

Dunque, gli ultimi aggiornamenti parlano di una avvocatessa milanese accoltellata nel suo studio, forse per ragioni professionali. In Campania, una ragazza di 15 anni è stata violentata in spiaggia da tre minorenni. L’amico che era con lei, quando la situazione si è fatta pesante, ha pensato bene di defilarsi. La ragazza ha “rintracciato” gli aggressori sui social e li ha denunciati. Risultato: la sua pagina Facebook si è riempita di insulti e minacce.

Ultimo episodio da segnalare, meno truculento ma certo significativo, quello che a Savona ha visto un paziente rifiutare un’operazione di ernia inguinale non appena ha scoperto che l’anestesista era una donna.

Tutto questo potrebbe indurre il sospetto che il mondo si comporta ancora in maniera un tantino ingiusta nei confronti della sua componente femminile. Tra tutti, alla fine, un poco di comprensione bisogna riconoscerla solo al pensionato savonese: forse ha temuto che l’anestesista potesse approfittare della situazione per restituire al mittente un poco del dolore inflitto al suo genere.

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