L’unica ricerca

I due episodi accadono in Liguria ma questa non può che essere una coincidenza. La prima storia viene da Genova dove, riferisce l’Ansa, «un uomo ha aggredito tre passanti con calci e pugni e aizzando contro di loro un cane di razza pit bull. È accaduto in piazza Caricamento, nei pressi degli stand della festa dell’Unità. L’autore delle aggressioni sarebbe un marocchino quarantenne, già identificato dalle forze dell’ordine e ora ricercato».

La seconda da Diano Marina: «Un turista torinese di 56 anni - è sempre l’Ansa a raccontare - , forse infastidito dai rumori della via, è sceso in strada armato di pistola minacciando i passanti ed è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri. Erano circa le 4, quando in stato di alterazione, l’uomo è sceso dalla propria abitazione cominciando a inveire contro alcuni passanti e alcuni venditori ambulanti».

A questo punto sarebbe divertente - si fa per dire - immaginare quanti, nel leggere le notizie di cui sopra, avran visto balzare agli occhi la parola “marocchino” piuttosto che “torinese” (o, magari, “ambulante”) avviando così tutta una narrazione parallela, utilissima a confermarli nella loro visione del mondo, a confortarli che la loro Ricetta per la Soluzione dei Problemi è l’unica possibile. Se fossero in tanti dovremmo proprio constatare il trionfo del pregiudizio e la definitiva rinuncia a capire cosa in effetti è passato per la testa di queste due persone. L’unica ricerca che, applicata con costanza, ci arricchisce di sapere, pietà e rispetto.

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