Martin Luther Bang

Capita che nei media americani ricorra, in questi giorni, il nome di Jae Seifert. Questo giovanotto è proprietario e gestore di un negozio di armi da fuoco in una cittadina del Minnesota - e subito vengono alla mente le sequenze di “Fargo” -, negozio che, appena avviato, già si distingue per un buon successo.

Fin qui sembra non esserci notizia. In America apre l’ennesimo negozio di fucili e pistole: e allora? La “passione” - ma altri direbbero “ossessione” - per le armi è una costante americana e l’era Trump di certo incoraggia, se non altro fornendo un compiacente ambiente culturale, la circolazione di tali aggeggi. La notizia però c’è e sta nel fatto che Seifert è un convinto liberal, ovvero attestato su posizioni politiche che da noi, fatta la tara della confusione partitica, verrebbero definite progressiste. La decisione stessa di aprire un negozio di armi, Seifert la spiega proprio in ragione delle sue idee: «Ero stufo dei soliti negozi di destra. Quei posti in cui, accanto alle armi, vendono sottobanco anche islamofobia e supremazia della razza bianca». Per questa ragione, ha creato lo spaccio dove l’americano di sinistra può armarsi, a suo agio, fino ai denti, arrivando a fornirgli la scusa su misura: l’elezione di Trump potrebbe preludere all’instaurazione di una dittatura, meglio essere pronti.

Seifert, intendiamoci, non è solo: esistono, organizzati in associazioni e club, molti liberal pro-armi che addirittura sostengono la Nra. Essi desiderano sfogare la loro passione in un ambiente ideologicamente congeniale: sotto un poster di Martin Luther King, per esempio, o su un bancone dove siano esposti volantini per la liberalizzazione delle droghe leggere. «La questione delle armi - dicono - non è ideologica».

Le oscillazioni elettorali, dunque, potrebbero spingere periodicamente le parti ad armarsi, per ragioni uguali e contrarie. Finiremo per ritrovarci tutti, conservatori e progressisti, seduti sulla porta di casa con un fucile in mano. Bell’approdo davvero per la lunga parabola dell’evoluzione.

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