Quella faccia sulla banconota la conosco: è Maradona

In Argentina, una proposta di legge presentata dalla senatrice Norma Durango fa molto parlare. La senatrice vorrebbe stampare il volto dello scomparso Diego Armando Maradona sulla banconota da mille pesos. È certo un’idea che alimenterà una lunga discussione: Maradona era controverso in vita e continuerà a esserlo anche da morto. Ancora non sappiamo se la proposta verrà accolta o respinta; al momento possiamo dire che, perfino senza considerare l’identità del calciatore candidato a comparire sulla banconota, l’idea non ci sembra del tutto priva di senso.

I punti di contatto tra la cartamoneta e il mondo del calcio professionistico sono infatti più d’uno. I calciatori, come la moneta corrente, sono soggetti a svalutazioni e rivalutazioni; inoltre, passano di mano molto spesso, sono certamente desiderati, portano un numero sulla schiena e presentandosi in loro compagnia si aprono tutte le porte.

Personaggi dello sport e dello spettacolo, dopo tutto, già ci guardano dai francobolli: non si vede perché il passaggio alle banconote debba essere escluso. Rimane, come si dice, la questione morale: come calciatore Maradona non si discute, e lo sappiamo, molti però lo discutono come uomo e vorrebbero dunque tenerlo lontano dal denaro il quale, si sa, mai e poi mai nella storia ha sollevato l’interesse di personaggi immorali.

Se l’Argentina deciderà di stampare il volto di Maradona sulla banconota da mille pesos, arriverà tuttavia seconda. La fisionomia del fuoriclasse del Napoli, infatti, figura già sul ducato di Castellino del Biferno, un comune della provincia di Campobasso.

Prima di ridacchiare, sappiate che a Castellino del Biferno il ducato vale quanto l’euro (esattamente quanto l’euro, se è per questo) e viene tranquillamente accettato nei negozi, almeno quelli convenzionati con il Comune. Doveste presentarvi laggiù con il renminbi cinese o la pataca di Macao, non verreste accolti bene; il ducato maradoniano è invece graditissimo.

La banconota da 5 ducati è dedicata alla vittoria in Uefa del Napoli, quella da 10 all’“immortalità del calciatore”, quella da 20 allo scudetto; infine, i 50 ducati celebrano la Coppa del mondo e i 100 la “Mano de Dios”.

Con uno spirito popolare e popolaresco che non sarebbe dispiaciuto al vero Diego Armando, i ducati di Castellino del Biferno vengono distribuiti soprattutto tra i meno abbienti che possono usarli per fare la spesa. Gli esercenti si rivolgono poi al Comune per ottenere il corrispondente importo in euro.

Il sindaco Enrico Fratangelo la butta sulla rivendicazione storica: «Abbiamo scelto di far uscire la banconote in questo periodo in funzione della commemorazione delle vittime degli eccidi perpetrati dai Savoia ai danni del Sud e soprattutto il 13 febbraio, giorno in cui capitolò Gaeta. Da quel giorno fino all’arrivo di Maradona il Sud non sapeva più di poter vincere né a livello calcistico nè a livello imprenditoriale, sociale ed economico. Dopo Maradona, il Sud Italia e il Sud del mondo hanno riaperto le loro menti e da popoli sottomessi sono diventati popoli eguali».

Una tesi bizzarra, senza dubbio, ma a suo modo impagabile. O meglio, pagabile soltanto con ducati di Castellino del Biferno.

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