Della signora forse vi ho già parlato: sfiora il secolo con grazia e si lamenta che le gambe non vanno più come una volta, dando la colpa al troppo frequente uso dell'auto.

Ora, un'amica ne descriveva le abitudini con simpatia. Abitudini scandite anche dalle finestre. Perché lei non dorme mai prima di mezzanotte, tant'è che le luci e i colori della tv sono visibili da fuori. All'alba però è sveglia e va a messa. 

Apre il garage elettronico, altrimenti troppo faticoso per lei minuta, e sale in auto. Fa le sue commissioni e la giornata vede una sola sosta: la siesta di primo pomeriggio.

Dicono che di abitudini si possa morire. Ma vogliamo scoprire anche quelle che fanno vivere (meglio)?

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