Cosa resta in porta

Ci ragiono 24 ore dopo, ancora affranta. È la prima volta che mi rallegro dello scarso pubblico nello stadio di Busto. Esterno,soprattutto.

Perché uno arriva qui, si vede la sua partita e poi si cucina qualcosa. No, non sono impazzita, ripenso al vecchio elettrodomestico che ho visto abbandonato accanto allo stadio. Un forno, mi sembrava: non mi sono avvicinata per non far crescere il nervosismo.

Sicuramente sarà già stato rimosso (il responso alla prossima partita), ma mi chiedo a volte cosa spinga le persone ad affrontare rischi e fatiche, liberandosi di una vecchia stufa in una zona neanche troppo abbandonata.

Quel che resta in porta è un autogol.

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