Di padre in figlio

In una città più matriarcale di quanto si pensi, mi emoziona sempre vedere padre e figlio in cammino sulla stessa strada.

Figurarsi quando quella strada è l'arte. È piacevole respirare, con i timidi sforzi primaverili della giornata, l'inizio di un festival con i suoi sogni dipinti dal cinema. Ma la pennellata che completa, è rappresentata da Matteo e Giorgio Piccaia. Le tele che danno il benvenuto allo spazio festival di Busto, quella tenda che rimane sotto gli occhi dei passanti finché il Baff chiuderà anche questo viaggio.

E nel cuore, grazie a padre e figlio, devoti all'arte, così in sintonia nelle loro differenze.

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