I contadini solitari

I Contadini del tessile guardano la campagna elettorale. E dalla voce appassionata del loro portavoce, l'imprenditore varesino Roberto Belloli, ne traggono un'unica certezza: quella della solitudine.

Scambi di battute, che scivolano nel nulla, mentre nel nulla scivolano anche i posti di lavoro e le storie delle aziende. Uno spettacolo immondo, è la definizione usata dai più tra questi imprenditori che avevano cercato e ottenuto una legge di tutela del made in Italy, poi inapplicata. Schiaffo ulteriore.

Dietro tanta amarezza si respira però un'orgogliosa forza. La solitudine è una sofferenza a volte. Ma è anche una consapevolezza, che carica nella battaglia.

Siamo soli - l'urlo che si legge in più di una mail di questi imprenditori - ma se riusciremo ad uscire dalla melma, se, lo faremo solo grazie alle nostre forze, rimboccandoci le maniche e facendo cerchio tra le nostre aziende e i nostri dipendenti.

La politica se ne accorgerà? Anch'essa è spesso sola, ma perché sembra volerlo, incurante del disastro.

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