Il fiume e l'orgoglio

Il fiume e l'orgoglio

Un giorno di festa, ma non per tutti. Non per un piccolo produttore di una delizia di cui non diciamo il nome, che vede scorrere un fiume di clienti. Di questi tempi, roba da fare i salti di gioia. Lui è un tipo dal volto serio, che poco si lascia andare. E quando gli diciamo «Però, quanti affari», compie un minimo accenno con il capo. Gli occhi brillano solo quando fa notare un altro aspetto: «Volevamo che la gente riscoprisse i prodotti della sua terra, e non quelli delle multinazionali». Ma doma in fretta l'orgoglio e torna al lavoro.

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