D'accordo, è sabato e per molti il vero giorno di festa, in barba alle considerazioni leopardiane: perché i negozi sono aperti, e dilagano pure i saldi. Ma è possibile che i marciapiedi siano una (brutta) copia della strada? Dove si deve occupare tutto lo spazio possibile, camminando come una tartaruga per ammirare le vetrine o nelle stesse rimirarsi, meglio se tendendo beate le braccia e meglio ancora se con una sigaretta in mano: ogni centimetro dello spazio calpestabile occupato a rilento, noncuranti di chi magari vorrebbe passare perché ha un po' meno tempo libero in questa giornata. Il passaggio difficile è la dura legge sulle carreggiate, ma ormai pure sui marciapiedi: tutto il mondo urbano è paese.

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