Il quarto d'ora atmosferico

In un giorno e momento di tepore, nonostante il cambio brusco di stagione, parcheggiamo davanti a un'officina in fedele attesa che apra.

Ora, siccome siamo stati super previdenti, noi automobilisti di borgata, l'attesa in questione si protrae per un quarto d'ora. Tempo durante il quale il conducente mediano lascia rigorosamente il motore acceso.

Di tanto in tanto, l'altro automobilista e io lo guardiamo con fare interrogativo. L'aria condizionata è fuori luogo, il riscaldamento idem. La radio, compagnia irresistibile, si può sentire anche a motore spento. 

Ma lui respinge le occhiate e si concede questo quarto d'ora accademico, anzi atmosferico, con sublime indifferenza. Quando scende, ci guarda sdegnato, e potremmo scommettere che non ha capito i nostri sguardi insistenti, o li ha altrimenti interpretati. 

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