La bici e la vita spericolata

Contemplo un'intrepida anziana che pedala senza mostrare esitazione: a una mano ha pure "appeso" un sacchetto contenente niente meno che una valigia. Spero vuota. Quando incrocio simili ciclisti, li ammiro e mi tengo da parte. In generale, li ammiro tutti, tranne quando mi tagliano la strada, arrivano lanciati contromano o si adeguano all'automobilista medio, non segnalando gli spostamenti. Se non mi aggrego a loro, è perché ho paura. Con gli occhi da automobilista, vedo cose che loro umani non possono immaginare: opero una sorta di virtuale inversione di ruoli e mi auguro di trovarmi vicino a un conducente di macchina prudente e con ottima vista, fenomeno non proprio così frequente. Non so se le bici non decollino in questa provincia, perché esistono troppi fifoni come me. Ma sarebbe carino se gli amministratori, specialmene nelle città, ci offrissero di entrare in questa saggia popolazione, non obbligandoci a una vita spericolata.

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