Lei cammina con la sua borsa della spesa, la vecchia "gaetana", dalle dimensioni garbate. Vestita di marrone, sembra quasi cercare di non farsi notare. Ma è impossibile, per quel suo passo calmo. Che prima - lo ammetto - comunica un certo fastidio, perché dobbiamo correre e sono pronta con la freccia virtuale per il sorpasso. Ma la sua tranquillità, che profuma tanto di saggezza, mi place. Rallento e la guardo: c'è un momento della vita in cui spiegare a se stessi che si è corso abbastanza e talvolta si può anche scegliere un altro ritmo, immagino. Ho già rallentato, e non me n'ero accorta. Lei continua il suo tragitto, passo dopo passo.

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