Pieni di futuro

Il volto di Vittorino Gallazzi resterà lì, vicino all'ingresso del centro di autoapprendimento nella scuola che ha fondato, l'Ite Tosi di Busto. Accanto c'è la foto del presidente Napolitano, che a giorni sarà sostituita. E questo innesca riflessioni su mondi diversi.

 Non è solo questione di ricordare, perché per un preside come lui memoria significa passare il testimone. Lo senti nelle parole dei suoi successori, prima Benedetto Di Rienzo, poi Nadia Cattaneo, che con delicatezza ha guidato gli interventi: dal sindaco emerito Gianpiero Rossi a Walter Picco Bellazzi, fino al professor Massimo Tosi e al figlio Mario Gallazzi.

Ci è parso di vederlo, Vittorino. Giovane e impegnato, innamorato della poesia e della sua Adele. Adulto e severo preside che scrutava i tre ragazzotti, reduci da una trovata: vestirsi da carnevale a scuola e portare un panino di tre metri. Severo, però, più con se stesso.

E pieno di futuro, sempre bellissima immagine trasmessa dal professor Tosi, che ha commosso la platea costituita da prof e studenti di oggi e ieri.

La politica può snobbare le manifestazioni sincere (giusta l'indignazione di Di Rienzo) o perdere tempo mentre il Paese soffre. Ma in questa scuola, e in altre, grazie all'esempio seminato si è sempre pieni di futuro.

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