Mi accade di attraversare zone fantasma, anche in pieno centro città. Troppo devastante vedere, ad esempio, completamente vuoto il negozio dove da piccola sfioravi ogni giocattolo e lo sognavi per l'eternità.

Un'insegna scomparsa o cancellata malamente. Vetrine che diventano trasparenti come il vuoto. Tutto insopportabile, finché torno nella mia periferia. Lì un vecchio commerciante lo scorso anno aveva salutato e giurato: me ne vado in pensione, ormai non ne vale più la pena.

Invece, eccolo lì, sulla soglia del suo negozio di scarpe. Non è assaltato da clienti in tempi di saldi, ma lui resta alla porta, e offre un buongiorno e il sorriso. Anch'io sorrido, perché hai rinunciato. A rinunciare.

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