Xuan Liang sceneggiatore e co-regista insieme a Chun Zhang, produzione imponente, aspettative molto elevate. Forse è il motivo per il quale, nell'insieme, la pellicola non convince fino in fondo: accompagnata da un'attesa pluriennale, non sembra introdurre elementi di novità in un genere, quello dell'animazione orientale, nel quale tutto ciò è già stato visto. Colonna sonora degna di nota. Chun, semidivinità, ha le fattezze di una giovane e conduce la sua quotidianità in un vero e proprio universo sottomarino e parallelo rispetto all'umano. Lì vivono esseri che regolano il mondo degli uomini. Tra le regole da rispettare fedelmente, vi è anche quella secondo cui, quando i giovani dèi - a sedici anni - si recano a visitare il mondo degli umani, devono osservarlo solo da lontano. Vietato contrarre rapporti con gli esseri umani. Invece accade che tra un giovane pescatore coraggioso di nome Kun e Chun nasca un legame profondo che porterà entrambi a tentare di stravolgere un destino già scritto...