Cronaca / Como città
Venerdì 30 Luglio 2010
Turisti in città: a piedi o spennati
Usare il taxi costa il 30% in più
Le associazioni di categoria spiegano che i prezzi erano rimasti invariati dal lontano 2001 e che le modifiche apportate sono in linea con le variazioni dei prezzi al consumo rilevate dall'Istat. Tutto vero, ma resta il fatto che i rincari dei taxi risultano tutt'alto che lievi e arrivano, in qualche caso, fino al 30%.
«Cna e Confartigianato - ha rimarcato ieri il Comune - hanno presentato una proposta congiunta, con il parere favorevole dell'associazione dei consumatori (il cui rappresentante siede nel Comitato permanente per il monitoraggio del servizio taxi) e la proposta, presentata dall'assessore Maurizio Faverio è stata accolta dalla giunta». Gli aumenti riguardano tutte le voci: il cosiddetto “diritto fisso di partenza” in orario diurno passa da 3,10 a 4 euro per i giorni feriali, mentre da 5,16 a 6,50 nei festivi e da 4,13 a 6,50 euro in orario notturno (dalle 6 alle 22). La tariffa chilometrica sale a 1 euro tondo al chilometro (finora si pagavano 72 centesimi), quella oraria passa addirittura da 18,59 a 27 euro. Non manca, comunque, qualche buona notizia: per le corse dirette al nuovo Sant'Anna, l'amministrazione ha concordato l'applicazione della tariffa urbana. Così come richiesto dal Comune, inoltre, sono stati eliminati tutti i supplementi non leggibili a tassametro (con la sola eccezione del supplemento per le corse effettuate oltre il territorio comunale con ritorno senza cliente), realizzando così un miglioramento sotto il profilo della trasparenza per i consumatori. Sparisce il supplemento bagagli (era pari a 26 centesimi per collo) e quello previsto per il ritorno senza cliente dalle zone B del territorio comunale, cioè quelle periferiche. L'assessore Faverio commenta così l'introduzione delle nuove tariffe (già in vigore): «Erano ferme dal 2001 e le variazioni proposte sono in linea con gli aumenti del costo della vita registrati in questi anni. L'applicazione della tariffa urbana alle corse per il nuovo ospedale rappresenta inoltre un buon risultato, di cui bisogna rendere atto anche alle associazioni di categoria».
Mi. Sa.
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