Che festa ai giardini
Benvenuto 2012

Cambia nuovamente la location, ma non la formula del Capodanno di "Città dei balocchi" a Como, unica manifestazione pubblica comasca per la notte di San Silvestro e, come tale, presa d'assalto da una moltitudine decisa a brindare in compagnia e a godersi i fuochi d'artificio sul lago.

COMO Cambia nuovamente la location, ma non la formula del Capodanno di "Città dei balocchi", unica manifestazione pubblica comasca per la notte di San Silvestro e, come tale, presa d'assalto da una moltitudine decisa a brindare in compagnia e a godersi i fuochi d'artificio sul lago.
Dopo avere traslocato nella piazzetta della funicolare, poco capiente, la festa si è spostata tra il Tempio Voltiano e il Monumento ai caduti, permettendo a Sarah Paoletti e a Giuseppe Rondinelli, da anni voci e volti di questa occasione, di confrontarsi con un colpo d'occhio ragguardevole. Quest'anno non erano soli: i deejay di Ciao Como Radio da "Gente della notte" Michel Prize Andy S. hanno dato man forte mentre lo spettacolo pirotecnico, davvero d'effetto per chi ama il genere, è stato affidato alla ditta bolognese Benassi. A proposito di botti, il Capodanno per qualcuno è iniziato in largo anticipo: già mentre gli ultimi negozi stavano chiudendo, tra le 18 e le 19, circolavano per il centro, e non solo, gruppetti di ragazzi armati, è proprio il caso di dirlo, di petardi rumorosi, "raudi" e miccette varie, fatti detonare nei cespugli, sotto alle automobili in sosta (con conseguente attivazione dell"antifurto) e così via.
Il tragico caso del ragazzo brunatese rimasto ferito a una mano proprio a causa di uno di questi ordigni dovrebbe indurre a riflettere, invece, come ogni anno, c'è chi pensa che i festeggiamenti debbano coincidere, necessariamente, con la messa in stato di attesa del cervello. Da aggiungere, peraltro, che, forse, complice la crisi e il clima di austerity che induce la sola vista dell'impettito Mario Monti, non è sembrato un San Silvestro particolarmente estroso.

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