Addio al Pra, scompare
il certificato di proprietà

Il Ministero dei Trasporti sta studiando la possibilità di fondere in un unico archivio, Motorizzazione e il Pubblico Registro gestito dall’Aci

La sovrapposizione di competenze tra Aci-Pra e Motorizzazione Civile, è entrata nel mirino del governo che cercherà di semplificare il complicato percorso dell’iscrizione in un solo “archivio” dei veicoli. I vantaggi sono tabnti; si ridurranno gli oneri per la collettività di 60 milioni l’anno e per i singoli cittadini il costo scenderà di circa 11 euro per ogni annotazione.

Il certificato di proprietà a cura dell’Aci e il libretto di circolazione emesso dalla Motorizzazione, presto faranno largo ad un solo attestato di idoneità e proprietà, eliminando con molta probabilità, il documento emesso dall’Aci. Una svolta che rischia di mettere in forse l’esistenza stessa di questa struttura.

Oggi la tariffa per il cittadino, relativa ad immatricolazione o passaggio di proprietà, è di 9 euro per la quota della Motorizzazione civile e di 27 euro per il Pra (un totale di 36 euro). Con la prevista riforma la spesa finale si ridurrà a 25 euro. Una somma che oltre a ripagare i costi vivi dell’operazione, servirà anche a coprire eventuali esuberi del personale eventualmente allontanato dall’Aci. Il personale in eccesso verrà preso in carico dalla struttura che si occuperà di trascrivere i dati del nuovo archivio.

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