Addio ticket sui farmaci
per 40mila comaschi

I cittadini con più di 65 anni e con un reddito inferiore a 18mila euro non dovranno più pagare

Esenzione confermata per disoccupati e cassintegrati. E non scattano i rincari sui piccoli interventi

Como

Quarantamila comaschi non pagheranno più il ticket sui farmaci (al massimo 2 euro per confezione e 4 euro per ricetta). Si tratta di tutti gli assistiti di età superiore ai 65 anni e con un reddito annuo inferiore ai 18mila euro.

La novità è contenuta in una delibera della giunta regionale approvata ieri. Il documento non prevede solo l’esenzione completa per tutti coloro che rientrano nella categoria citata (ovviamente continueranno a non pagare il ticket i cittadini già esenti per patologia o per reddito), ma conferma anche l’abolizione del ticket per disoccupati, cassintegrati e minori di 14 anni. Infine, prolunga a tutto il 2014 la sospensione del ticket sui piccoli interventi chirurgici. Un triplo intervento che vale complessivamente 54 milioni di euro.

Lo stop al ticket sui farmaci riguarda 800mila persone a livello regionale e circa 40mila, come detto, in provincia di Como. «Le nuove esenzioni in materia sanitaria varate dall’esecutivo - ha spiegato ieri la Regione - sono possibili grazie all’applicazione dei costi standard, rivendicata con forza dal nostro ente.

«La delibera - hanno specificato il governatore Roberto Maroni e l’assessore alla Sanità Mario Mantovani - è modulata su tre misure: 40 milioni sono destinati all’esenzione completa dei ticket sui farmaci per i cittadini lombardi con più di 65 anni e con reddito inferiore ai 18mila euro. A questo intervento principale se ne aggiungono uno da 12 milioni di euro per il mantenimento delle esenzioni per disoccupati, cassaintegrati e minori di 14 anni, e uno da 2 milioni di euro per il mantenimento dell’esenzione per numerosi interventi chirurgici in “day surgey’”. Questi ultimi ticket dovevano entrare in vigore nel giugno scorso, a seguito di una delibera del dicembre 2012, ma l’avevamo sospesa per sei mesi. Ora abbiamo deliberato una nuova sospensione per tutto il 2014».

«Togliere agli “over 65” anche solo la spesa di due o di quattro euro ogni volta che vanno in farmacia per comprare le medicine è una soluzione straordinaria - ha detto Mantovani - Le 800mila persone che esentiamo dal pagamento dei ticket sui farmaci si aggiungono ai 5 milioni di lombardi già esenti. Raggiungiamo dunque la cifra di quasi 6 milioni».

Oltre alle novità sul fronte dei farmaci, non scatterà nemmeno nel 2014 il superticket aggiuntivo di 66 euro che la giunta - allora guidata da Roberto Formigoni - aveva inserito l’anno scorso per 55 interventi di microchirurgia eseguiti in ambulatorio. Maroni aveva sospeso tutto per quest’anno, la delibera di ieri prevede che - nel caso di queste operazioni - per altri 12 mesi i pazienti non dovranno pagare di più.

Maroni ha detto che il provvedimento «è l’inizio di un percorso che entro la fine della legislatura, nel 2018, dovrà portare all’abolizione dei ticket o alla loro significativa riduzione».

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