Albate, un oratorio tutto nuovo

Folla di bambini e genitori all’inaugurazione dopo la ristrutturazione

Hanno creato un maxi cerchio dell’amicizia coloratissimo per inaugurare l’oratorio “San Giovanni Bosco” di Albate appena rimesso a nuovo.

Ieri i primi a mettersi in cerchio sono stati i bambini della scuola dell’infanzia con più di mille palloncini colorati che hanno raccolto il testimone simbolico della struttura che sarà spazio di crescita per tutta la comunità. A loro si sono stretti una folla di ragazzi, anziani, intere famiglie ed associazioni del quartiere per festeggiare il nuovo oratorio che è stato ristrutturato, ampliato e ha subìto interventi di riqualificazione energetica.

Presenti don Antonio Fraquelli, parroco di Albate con il vicario don Alessandro Casartelli. Il vicesindaco Silvia Magni e i consiglieri comunali Luigino Nessi, Italo Nessi, Diego Peverelli e il consigliere regionale Luca Gaffuri. «Non c’è bisogno di molte parole, l’importante è che ci sentiamo gli uni vicini agli altri come in una grande famiglia - sottolinea don Antonio - tanti anni fa ho scelto di venire ad Albate anche perché c’era l’oratorio, ecco perché consegno questa struttura rinnovata, perché sia nuovo spunto di comunione, fraternità ed amicizia».

Dopo circa tre anni di idee, progetti e lavori il nuovo oratorio è pronto, affinché continui ad essere centro della crescita comunitaria. «Rinnovato per rinnovare» è il cuore dell’iniziativa: un’opera per la comunità che resta alla comunità che conta quasi 7mila parrocchiani.

«Uno spazio aperto proprio a tutti, che accoglie tutti» sottolinea don Antonio. Tra gli interventi, rifatto il salone nel piano interrato che ora può ospitare 200 persone e varie attività, con due locali deposito e ripostigli. Novità al pian terreno con porticato coperto, bar rimesso a nuovo come il blocco servizi igienici. Nuova cucina ed ufficio per Us Albatese. Al primo piano si trovano tre locali per varie attività e un terrazzo. «La struttura aveva 70 anni e li dimostrava, il 17 luglio del 1953 iniziava la sua costruzione, nella stessa data ma del 2014 la ristrutturazione ed ampliamento» illustra Maurizio Zanfrini, direttore dei lavori e parrocchiano.

L’intervento costa 500mila euro in totale, di cui circa la metà già coperta dalla generosità della comunità e circa 252mila euro con bando Frisl - Fondi regionali infrastrutture sociali lombarde - della Regione.

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