«Appalti per 30 milioni senza gare»

Il Sant’Anna bocciato dagli ispettori per scarsa trasparenza e troppe proroghe

Sotto accusa dieci contratti: «Colpa di procedure lunghe e nuove norme»

Il Comitato per la trasparenza degli appalti boccia il Sant’Anna: troppi servizi assegnati senza gara, utilizzando di continuo procedure che dovrebbero essere eccezionali, come la proroga e il rinnovo. Dieci contratti dell’azienda ospedaliera sono finiti nel mirino dell’organismo di controllo composto da due generali, avvocati e ingegneri.

Il Comitato, istituito dalla Regione, ha appena consegnato un dossier sui controlli effettuati nel secondo semestre del 2014. Sotto la lente gli appalti assegnati nel 2013 per valutare la modalità di assegnazione di lavori, servizi e forniture. Tanti milioni, soldi pubblici. Gli esperti dedicano una parte consistente del corposo documento al Sant’Anna, esprimendo un giudizio fortemente negativo sull’operato dell’azienda, considerata disorganizzata e poco trasparente. Il motivo? L’eccessivo ricorso a proroghe: addirittura il 27,33% degli appalti del 2013, per un totale di 19 milioni e 874mila euro. Il Sant’Anna si difende e replica: «Non è colpa nostra ma delle procedure troppo lunghe e delle nuove norme»

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