Aree dimenticate, il Comune punta sul commercio

Consentita la media distribuzione non alimentare. L’assessore: «Si faranno valutazioni caso per caso»

Trentotto aree di grandi dimensioni attualmente dismesse sulle quali sarà più facile il recupero.

La novità è contenuta in quella che in termine tecnico si chiama variante di perfezionamento al Pgt e che è stata presentata martedì in Comune alle categorie dall’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino e dal dirigente Giuseppe Cosenza.

Nel dettaglio nella variante, che è allo studio degli uffici comunali, saranno contenute norme che consentono più destinazioni: sono ammess e destinazioni residenziali, terziario e turistico-ricettivo, esercizi di vicinato, media distribuzione commerciale.

«Sono stati in alcuni casi - spiega Cosenza - rivisti i parametri con incentivi volumetrici allo scopo di accelerare il recupero e, in altri casi, anche con premi volumetrici in caso di housing sociale». Con la variante verrà inserita una norma transitoria che consente la demolizione e con la convenzione l’utilizzo per funzioni di interesse pubblico convenzionate con il Comune (parcheggi, sport, ecc.) conservando le possibilità edificatorie.

Le aree dismesse ammontano a circa 380mila metri quadrati e anche in relazione alla loro collocazione rappresentano, negli obiettivi del Comune, « una straordinaria opportunità di riorganizzazione e riqualificazione della città e nel contempo sono una opportunità di rilancio della economia legata all’edilizia».

L’assessore Spallino chiarisce che «le tipologie saranno differenziate caso per caso ed è previsto un range molto ampio». E aggiunge: «Se quelle aree si tengono nelle condizioni attuali non si farebbe altro che mantenere il degrado. Mantenere ferme per tanto tempo delle zone della città diventa un problema anche pubblico. L’obiettivo finale è la riqualificazione delle aree».

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