Arriva l’Expo, ma Como è pronta solo a metà

Poco più di cento giorni al maxi evento milanese. Libeskind, Broletto, stazione e piazze della Ztl rischiano di non essere finiti al momento del via

I visitatori a Como sono tanti anche in questo periodo e ai loro occhi non sfuggono le tante lacune, piccole o grandi della città. Se pensiamo che, nel periodo dell’Expo, le persone in arrivo saranno molte di più, si comprende l’importanza di sfruttare al meglio questa vetrina, presentando non solo una città tirata a lucido ma anche qualche attrazione in grado di rendere la visita davvero indimenticabile. Un giudizio positivo, poi, moltiplicherebbe l’interesse per Como e porterebbe a sua volta più persone in riva al Lario, anche una volta conclusa l’Esposizione universale.

Ecco, se analizziamo oggi le condizioni della città e lo stato di attuazione dei progetti pensati dall’amministrazione proprio in vista di Expo, non possiamo essere pienamente soddisfatti. Soprattutto per un motivo: c’è il rischio concreto che quasi tutti gli interventi non vengano ultimati in tempo utile per l’inaugurazione dell’evento milanese (il prossimo primo maggio), ma qualche settimana dopo. Nulla di drammatico, anche perché il numero più elevato di visitatori è atteso da giugno in avanti, ma non una bella figura. Il Comune invita comunque a non fasciarsi la testa in anticipo e assicura che è in pieno svolgimento la corsa contro il tempo per finire tutto entro l’avvio di Expo.

La nostra carrellata parte dal progetto più importante messo in campo è il monumento dell’architetto Daniel Libeskind, omaggio a Volta da posizionare in fondo alla diga foranea. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi test, in vista dei delicati lavori per consolidare la diga e ampliare il “tondello”, poi toccherà all’installazione dell’opera donata dagli Amici di Como. L’obiettivo resta l’inaugurazione a maggio, non si può ancora mettere la mano sul fuoco ma i tecnici sono abbastanza ottimisti.

Più difficile riuscire a realizzare il secondo intervento significativo: l’ufficio turistico sotto il Broletto. L’apertura del punto informativo potrebbe slittare di un paio di mesi rispetto alle previsioni. Passando al nuovo volto delle piazze inserite nella Ztl va detto che piazza Grimoldi non sarà ultimata in tempo utile ed è probabile che il Comune decida di far partire solo i lavori in via Pretorio, per evitare di presentare ai turisti uno spazio importante trasformato in cantiere.

Ancora. È atteso da tempo l’intervento per installare ascensori sulle banchine della stazione San Giovanni, oltre a sistemare sottopassaggi, servizi igienici, la hall e le stesse banchine (nuova illuminazione e telecamere). I lavori erano partiti ma da qualche settimana sono fermi. La società Centostazioni ha comunque garantito anche in sedi ufficiali che finirà tutto per l’Expo.

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