Autosilo Sant’Anna
San Fermo sbatte la porta

L’impegno della Regione per rivedere accordi e tariffe non piega le resistenze di sindaco e vice

Falsone e Mascetti: «I patti si rispettano fino in fondo, pretendiamo anche le opere promesse»

Como

San Fermo non indietreggia e vuol tenersi ancora tutti gli introiti dei parcheggi attigui all’ospedale. Anzi, rilancia e chiede che si completino al più presto le opere pubbliche a suo favore.

No ai consiglieri regionali

La mozione approvata in Regione e presentata a firma di tutti i consiglieri comaschi, chiede la riduzione delle tariffe, la gratuità della sosta per i dipendenti e lo stop alla realizzazione del collegamento tra via Peneporto e via Ravona.

«Per quanto riguarda la gratuità della sosta dei dipendenti non credo si possa fare, non sarebbe giusto - sostiene il sinda

co Maurizio Falsone -. Anche la riduzione delle tariffe non è possibile, sono già tra le più basse. Per la ridistribuzione degli incassi mi chiedo se, in caso di una gestione poco proficua o magari in perdita da parte di San Fermo, coloro che hanno presentato la mozione avrebbero alzato la voce per aiutare il nostro Comune. ».

Ancora più dura la replica dell’ex sindaco, oggi vice, Pierluigi Mascetti, che il 13 dicembre 2003 firmò l’accordo di programma sottoscritto da Regione, azienda ospedaliera Sant’Anna, Provincia, Comune di Como e Comune di Montano Lucino: «Chiediamo che si rispetti in toto l’accordo e che quindi si completi quanto deve essere fatto»

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