«Berlusconi? Sentenza prevedibile»

E per qualcuno è un martire

Le reazioni nel Pdl. Intanto gli imprenditori: «Ora si pensi a governare, per il bene delle aziende»

Como

Prime reazioni nel Pdl dopo la sentenza dei giudici della Corte di Cassazione su Silvio Berlusconi.

Il consigliere regionale Alessandro Fermi commenta dicendo: «Da avvocato non posso che fare un ragionamento basato sull’esperienza che mi porta a valutare, censurare e criticare le sentenze all’interno del processo. Una volta che le sentenze sono definitive non si commentano ma si rispettano».

«Decisione da rispettare»

L’ex senatore del Pdl Alessio Butti (passato poi a Fratelli d’Italia) parla di «sentenza prevedibile. Ma bisogna rispettare le sentenze».

Umberto Cappelletti - storico esponente forzista di Cantù - è rimasto sorpreso. «Mi aspettavo l’assoluzione - commenta - ma si sa che ormai in tribunale ha da perdere solo chi ha ragione. A mettere fine alla sua storia politica non saranno certo episodi come questo».

Sulla stessa linea Giuliano Cappelletti, coordinatore canturino . «È una cosa allucinante - tuona - mi aspettavo l’assoluzione. Questa sentenza lo rende un martire».

Diverse le reazioni tra gli imprenditori lariani, ma con un punto comune: «Si pensi a governare ora, al bene delle imprese. C’è ben altro di cui parlare».

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