«Berlusconi?
Si dimetta»
Ma nessuno
mette la faccia

I comaschi dopo il discorso

commentano l’ex premier

Ma lo fanno solo in anonimato

Tutti ne parlano, ma nessuno vuole esporsi in prima persona. Un giovedì mattina tra le bancarelle del mercato può essere l’occasione per scambiarsi punti di vista sul discorso di Silvio Berlusconi, ma quando si chiede alle persone di metterci la faccia sul giornale, ecco che tutti si dileguano.

Tra sostenitori e denigratori

C’è chi lo difende, chi lo attacca, chi lo definisce uno stratega Doc. Tra i sostenitori c’è chi pensa che con il videomessaggio di 17 minuti, nel quale l’ex premier ha confermato la sua intenzione di rilanciare Forza Italia, troverà nuovi consensi tra le gente, ma sono anche molti quelli che lo vorrebbero fuori dalla politica.

Una passeggiata di un’ora tra venditori e clienti del mercato ha permesso di raccogliere molti commenti, tutti però a “microfoni spenti”. Su una ventina di persone intervistate, infatti, solo uno ha deciso di esporsi in prima persona. Il motivo? Como è una città piccola e nessuno vuole farsi bollare come di destra o di sinistra. Almeno questo è quello che ci hanno raccontato i cittadini che alla richiesta di nome e cognome, e magari di una foto, hanno rifiutato.

La sensazione però è che siano più i detrattori che quelli pronti a votarlo nuovamente. Tanti quelli che hanno detto che Berlusconi avrebbe dovuto dimettersi, invece di attendere la decisone della Giunta.

«Sono nauseata da tutta questa storia – racconta una signora, intenta a chiacchierare con delle amiche - Avrebbe dovuto dimettersi dopo le sentenze e non attendere che siano altri a decidere».

Anche l’amica sembra concordare e aggiunge: «Ancora una volta ha tentato di ribadire il concetto che si sente perseguitato, ma i perseguitati sono altri. Comunque, al di là di Berlusconi, siamo tutti stanchi di questa politica, anche se penso che con il videomessaggio troverà nuovi sostenitori».

Tra i venditori del mercato fioccano i «no comment» alla domanda su Berlusconi, mentre tra la clientela c’è chi si ferma a dire la sua. «C’è davvero un accanimento nei suoi confronti – dice una signora – e sono convinta che troverà nuovi sostenitori con il rilancio di Forza Italia».

«È uno stratega»

Infine c’è chi non lo sostiene, ma ne avverte il potenziale carismatico: «È un grande stratega – racconta un ragazzo – e credo che anche questo discorso ci sia una strategia ben precisa. Ora si tratterà di capire se andrà a suo favore o gli si ritorcerà contro». n

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