Bike sharing impossibile
La tessera sanitaria non funziona

Bici e postazioni ci sono, ma “fuori servizio” per chi usa la carta regionale

Solo abbonamenti mensili e annuali. E ci vogliono giorni per ricevere la card

Como

Il bike sharing funziona solo a metà. Un problema che non riguarda solo i turisti, ma anche molti comaschi alle prese con l’impossibilità di sottoscrivere un pagamento che consenta loro di testare le nuove bici a noleggio a Como solo per qualche ora. Il nuovo servizio che punta ad una mobilità più sostenibile per il momento non sembra, insomma, dare i risultati sperati.

Il Comune ha attivato dieci postazioni, ma il servizio gestito da “Bicincittà” non è del tutto funzionante. Peccato perché l’interesse c’è, sia da parte degli stranieri che si avvicinano incuriositi alle postazione del bike sharing, sia da parte dei comaschi. Solo nel primo giorno di attivazione, infatti, 40 tessere sono state rilasciate dal gestore. E in queste ore tanti cittadini si sono collegati al sito per registrarsi e avere informazioni su come utilizzare il servizio.

Il Comune ha spiegato che entro un paio di settimane sarà attivato un punto vendita in centro, anche i responsabili di “Bicincittà” lo hanno confermato in occasione dell’inaugurazione del servizio ai giardini a lago. L’amministrazione, infatti, aveva pensato all’Urp di via Vittorio Emanuele, ma tutto è slittato. A breve dovrebbe anche arrivare l’accordo tra gestore del servizio e albergatori per rendere più semplice l’utilizzo da parte dei turisti. L’idea è quella di fornire gli hotel di alcune tessere pronte per essere utilizzate dai clienti.

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