Bonifica Ticosa, ultimo atto
Altri 15 mesi di lavori

Il Comune ha assegnato l’appalto da 4 milioni a un gruppo di aziende sarde: l’amianto andrà sull’isola. Da rimuovere 8mila metri cubi di materiale.

Ultimi 15 mesi per avere l’area Ticosa senza più veleni. Ieri mattina il sindaco Mario Landriscina, l’assessore all’Ambiente Marco Galli e la dirigente Rossana Tosetti hanno annunciato l’assegnazione dell’appalto per la rimozione di ottomila metri cubi di terreno pieno di amianto a ridosso della Santarella, nell’area denominata “cella 3”. Sarà il raggruppamento d’impresa composto dalle società Eco.Ste.Ma, con sede a Villasor (Cagliari), e Ecoserdiana, con sede nel capoluogo sardo a rimuovere tutto il materiale, essendosi aggiudicata la gara d’appalto con un ribasso del 27% sull’importo posto a base di gara di 4,1 milioni di euro.

I lavori effettivi, che comprendono scavi fino a due metri di profondità, partiranno nell’arco di due mesi e ne dureranno 15 complessivamente. Il progetto di bonifica, a differenza di quanto era avvenuto in passato, è stato redatto interamente dagli uffici comunali e, più precisamente, dal geologo Ennio Grillo (che da pochissimo ha lasciato Palazzo Cernezzi essendo stato selezionato per occuparsi di una serie di interventi a Cortina, per le Olimpiadi del 2026).

Tutto il materiale, stoccato in speciali sacchetti, verrà portato in una discarica autorizzata in Sardegna. «Tra le ferite che segnano la città la Ticosa é una delle più datate e importanti – ha commentato il sindaco – e siamo di fronte a un momento storico, dopo la fine del contenzioso economico tra le parti che si era creato con Multi. Andiamo a ripulire una terra piena di veleni e poi non ci saranno più scuse per non affrontare il futuro di quell’area. Avremmo potuto scegliere una strada più semplice, isolando di fatto l’area contaminata, ma non ci è sembrato corretto farlo. La prima cosa è la salute e la garanzia che la zona sia senza veleni». Galli ha sottolineato che «l’area, una volta ripulita, consentirà di essere utilizzata in qualunque modo».

Già da tempo l’amministrazione aveva annunciato la realizzazione di un parcheggio provvisorio da una settantina di posti di fronte alla Questura. «Ci stiamo lavorando - ha chiarito il sindaco - perché stiamo valutando, in base al destino futuro dell’area, la possibilità eventualmente di ampliarlo».

Non è un mistero che a Palazzo si stia valutando la possibilità di realizzare uno stralcio dell’idea progettuale di riqualificazione della zona che comprenda, per ora, area a verde, spazi per lo sport oltre a un maxi parcheggio e alla sistemazione della viabilità.

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