Ca’ d’industria liquida
l’ex socio di Bruni
Consulenze per 233mila euro

Accordo tra la Fondazione e l’avvocato Galasso su un contenzioso da 60mila euro

Voluto dall’ex presidente Pellegrino, è stato a capo dell’organismo di vigilanza

Como

Un quarto di milione di euro in spese legali. È quanto ha versato la Fondazione Ca’ d’Industria, in sette anni, per retribuire le consulenze esterne del presidente dell’Organismo di Vigilanza della stessa Ca’ d’Industria, l’avvocato comasco Antonio Galasso.

Cifre importanti, per un rapporto professionale consolidato nel tempo, in particolare da quando l’ex presidente del Cda, Domenico Pellegrino, nel 2006 ha siglato - tra l’altro - un contratto di assistenza legale triennale (con rinnovo tacito per altri tre) con lo stesso avvocato. Un rapporto di consulenza che, però, l’attuale consiglio di amministrazione ha deciso di chiudere.

Nell’ultima assemblea gli amministratori della fondazione - oggi presieduta da Paolo Frisoni - hanno discusso la vertenza nata tra Galasso e la stessa Ca’ d’Industria.

Oggetto del contendere ulteriori 60mila euro - destinati a trasformarsi in un costo di 71mila euro per le casse della casa di riposo comasca - vantati dal professionista e al centro di un ricorso presentato in Tribunale dall’avvocato Galasso, ex socio nello studio di via Ferrari 14 del precedente sindaco, Stefano Bruni, proprio contro l’ente di via Brambilla..

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