Cantù, niente auto in centro
Navette come ad Asnago

Si parte proprio dalla frazione: si parcheggia in periferia e poi si prende il bus

L’obiettivo, allontanare le auto dal centro cittadino, cercando alternative che rendano possibile parcheggiare all’esterno e poi raggiungere l’ufficio o i negozi per lo shopping senza l’assillo della ricerca del posteggio.

Il che, a quel punto, porterà anche a un inasprimento della severità verso i trasgressori. Perché una volta fornita l’alternativa la sosta vietata non sarà più una necessità – come a volte si giustifica qualche automobilista – ma una scelta, secondo l’amministrazione.

E lo stesso vale per i pendolari. La promessa rivoluzione della viabilità cittadina muove i primi passi, e la prospettiva è vedere applicate le novità in materia entro primavera.

Si comincia dal primo di ottobre da Cantù Asnago, per cercare di invertire il rapporto che oggi vede convivere quotidianamente più automobili in sosta che posteggi disponibili. «La nostra precisa volontà è questa – conferma l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Di Febo – disincentivare l’uso dell’auto privata a favore di forme alternative di trasporto pubblico. Il che implica anche un cambiamento di tipo cultuale nella gente».

Non facile. «Stiamo studiando le condizioni di fattibilità – prosegue – per poi giungere gradualmente a introdurre delle novità. A partire da un collegamento veloce tramite navetta, in modo continuativo, per far sì che gli automobilisti lascino le auto lontano dal centro».

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