Carlazzo, mai pagata la sanatoria
«Demolite le villette»

Dopo sei anni di processi e ricorsi la parola passa alle ruspe. Costruzioni abusive per il mancato rispetto delle distanze all’area cimiteriale

A distanza di sei anni dallo stop ai lavori per la contestazione dell’ufficio tecnico relativa al mancato rispetto della fascia cimiteriale, le ormai famose villette costruite inizialmente dal sindaco stesso, Giuliano Cerrano, con progetto passato poi alla società del figlio Alessandro, l’immobiliare “Due laghi”, tornano di attualità in seguito all’ordine di demolizione imposto dal Comune. Il privato non ha ottemperato al pagamento dell’ammenda di 70 mila euro imposta quale sanatoria della parte abusiva e, dopo aver consultato dei legali esperti di urbanistica, la giunta comunale, priva ovviamente del sindaco perché parte in causa, ha preso l’inevitabile decisione: l’ufficio tecnico ha già avviato la procedura: se non provvederà il privato al ripristino dell’area lo farà il Comune o la Regione, rivalendosi poi sul privato delle spese

A rendere ancora più intricata la vicenda già da alcuni anni c’è il passaggio di proprietà delle villette dalla Due laghi alla Building Group, che si trova così con una brutta e imprevista gatta da pelare. 

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