Caso Ilva di Taranto
Sequestro a Como

SI tratta di un capannone in via Pasquale Paoli

Il caso dell’Ilva di Taranto sfiora anche Como, con un capannone di via Pasquale Paoli messo sotto sequestro preventivo.

L’operazione è stata eseguita dalla guardia di finanza, a seguito di un’ordinanza del gip di Taranto Patrizia Todisco. Si tratta di un sequestro che ha interessato beni immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per una somma complessiva di oltre 916 milioni di euro, riconducibile a 13 società del Gruppo Riva, eseguito ieri dalla Guardia di Finanza.

Tra questi c’è anche un capannone in via Pasquale Paoli 55: si tratta di un magazzino dell’azienda Celestri srl, società partecipata di Ilva Commerciale, che a sua volta è totalmente partecipata di Ilva Spa.

Quello di Como, come sequestro, rappresenta però una goccia nell’oceano: degli oltre 916 milioni sequestrati, il capannone di via Pasquale Paoli avrebbe un valore di soli 47mila euro, calcolato sulla rendita catastale rivalutata. Davvero un’inezia, anche se il valore reale dell’immobile dovrebbe essere superiore.

Leggi tutto su La Provincia in edicola giovedì 12 settembre 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA